Idrogeneratori per barche a vela
(Nota: cliccate qui per vedere gli idrogeneratori commercializzati da Negozio Equo)
Se state pensando di cimentarvi in traversate oceaniche o comunque navigazioni a lungo raggio, un idrogeneratore può in molti casi essere sufficiente da solo a garantirvi l’autonomia energetica senza dover ricorrere ad altro.
L’idrogeneratore di per sé è un dispositivo abbastanza semplice: si tratta di un’elichetta immersa nell’acqua, trascinata dal movimento della barca, che girando trasmette la rotazione ad un alternatore, il quale a sua volta trasforma il movimento meccanico rotatorio in energia elettrica.
E’ lo stesso identico principio dell’alternatore del motore o del generatore eolico, di cui vi ho già parlato in passato.
Come avrete già intuito, la produzione di energia, cioè la potenza erogata dall’idrogeneratore, dipende certamente dalla potenza dell'alternatore, ma varia anche in funzione della velocità della barca, così come quella del generatore eolico è dipendente dalla velocità del vento.
Ma la densità dell’acqua è molto maggiore rispetto quella dell’aria, e quindi consente all’idrogeneratore di produrre potenze elettriche di tutto rispetto anche a velocità di navigazione basse: diciamo a partire dai 4 nodi.
E comunque la potenza erogata aumenta esponenzialmente all’aumentare della velocità.
Tanto per darvi un’idea, un idrogeneratore Watt&Sea con potenza massima di 300 Watt può generare 100 Watt a 6 nodi, 200 Watt a 8 nodi e 300 Watt (potenza massima) a 9 nodi di velocità.
Nei vari modelli in commercio solitamente si possono installare elichette con passo differente a seconda della velocità della barca, in modo tale da ottimizzare la produzione di energia. Potete vedere nel grafico qui di seguito come il tipo di elichetta modifichi il rendimento in funzione della velocità della barca:
Durante la traversata atlantica del novembre 2015 (ARC 2015) ho avuto modo di testare direttamente l’idrogeneratore Watt&Sea da 300 Watt. Si tratta di uno dei migliori in commercio, utilizzato dalla maggior parte delle barche partecipanti alle più famose regate oceaniche. Era un modello di potenza non particolarmente elevata (300 Watt), ma posso garantire che in quanto a produzione di energia ha letteralmente surclassato gli altri generatori elettrici che avevamo a bordo (360 Watt di pannelli solari e 400 Watt di generatore eolico). Pensate che in alcune giornate abbiamo registrato oltre 300 Ah erogati dal solo idrogeneratore nelle 24 ore. Un record!
La nostra barca (il Beneteau Oceanis 50 “Y2K”), super-attrezzata e quindi divoratrice di energia elettrica, con frigorifero, freezer, PC acceso per almeno 12 ore al giorno, Chartplotter, Pilota Automatico sempre in funzione 24 ore al giorno, radio SSB, ecc. ecc. consumava circa 300 Ah al giorno, quindi nei giorni in cui la nostra velocità era piuttosto elevata (oltre 7.5 nodi di media) il solo idrogeneratore si è dimostrato sufficiente a sopperire a tutti i nostri consumi energetici.
Vi assicuro che leggere sull’amperometro 10-15 Ampere di corrente per giornate intere dà una certa soddisfazione.
A torto si ritiene che gli idrogeneratori penalizzino eccessivamente le prestazioni della barca. Noi sinceramente non ce ne siamo nemmeno accorti. Il “drag” (resistenza all’avanzamento) dell’elichetta dovrebbe essere di una ventina di kg con circa 300 Watt di potenza prodotta: probabilmente viaggiando a 8-9 nodi non subirete più di un paio di decimi di nodo di riduzione della velocità, quindi una penalizzazione del tutto accettabile.
In definitiva, l’idrogeneratore è un “must” per tutte le navigazioni a vela di durata superiore ai 3-4 giorni. Unico difetto il costo elevato: per i modelli più performanti arriva a superare i 3000 euro.
Se avete intenzione di acquistarne uno e volete qualche consiglio, consultatemi pure telefonicamente al numero 3925078006.